Monitoraggio del sonno

05 Ottobre 2021

Sei un russatore frequente e molto rumoroso? Gli altri ti dicono che spesso smetti di fare rumore con pause del respiro e poi ricominci con gemiti, sbuffamenti, lamenti? Il tuo partner di letto, che spesso va a dormire in un’altra stanza, ti riferisce che frequentemente hai un sonno agitato? Ti senti notevolmente stanco al mattino al risveglio e con il  mal di testa?

In questi casi è indicato eseguire un monitoraggio nel sonno per verificare se presenti apnee che rendono il sonno frammentato e quindi poco riposante.  Esistono diversi tipi di apnee nel sonno, le più frequenti sono quelle di tipo ostruttivo o OSA (acronimo inglese per Obstructive Sleep Apnea).

Che cosa sono le OSA?

Durante il sonno, si possono verificare dei brevi momenti di arresto del flusso d'aria (apnee) causati da una ostruzione a livello delle vie aeree superiori (palato molle). La muscolatura, rilassata durante il sonno, tende a scivolare all’indietro, chiudendo le alte vie respiratorie.  Durante l’apnea i movimenti toracici e addominali si intensificano per vincere l'ostruzione e far riprendere la normale respirazione.  La continua alternanza di apnea e respirazione provoca numerosi piccoli risvegli a livello cerebrale e quindi un alleggerimento del sonno. Il sonno risulta così frammentato e poco riposante, al mattino si ha la sensazione di non aver dormito bene e durante il giorno si è tormentati da una costante sonnolenza [1].

Esistono, inoltre, diversi fattori che possono contribuire al peggioramento delle apnee notturne. Tra questi, troviamo:

  • l’aumento significativo di peso,
  • il consumo di alcool,
  • l’abitudine al fumo,
  • l’uso di farmaci e/o rilassanti che inducano il sonno

Quando le apnee si ripetono più di cinque volte in un’ora di sonno, si parla di OSAS, ovvero della Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. È una vera e propria patologia che deve essere trattata per evitare conseguenze, non solo a livello neurologico, ma anche cardio-respiratorio. All’OSAS si associa un rischio aumentato di ipertensione, ictus e infarto [2]. La difficoltà a respirare regolarmente, sforzando a ogni inspirazione le vie respiratorie, provoca una scarsa immissione di ossigeno nei polmoni e quindi una carente ossigenazione del sangue. Si verifica così un notevole affaticamento per il cuore che deve pompare il sangue più velocemente e con una maggiore frequenza nell’organismo per contrastare la mancanza di ossigeno.  L’ipertensione arteriosa e, con il passare del tempo, lo scompenso cardiaco, sono alcune delle patologie causate dall’OSAS.

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[1] Obstructive sleep apnea syndrome: a literature review. Maspero C, Giannini L, Galbiati G, Rosso G, Farronato G. (2015)

[2] Obstructive sleep apnea syndrome and its relationship with ischaemic stroke - Gonzalez-Aquines A, Martinez-Roque D, Baltazar Trevino-Herrera A, Chavez-Luevanos BE, Guerrero-Campos F, Gongora-Rivera F.  (2019)

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