Le cosiddette malattie non trasmissibili (indicate in inglese con la sigla NCD) sono la causa del 71% delle morti che avvengono in un anno a livello globale[1]. Rientrano nella categoria varie patologie, ad esempio tumore, asma e diabete, ma sono le malattie cardiovascolari a rappresentare la fetta più consistente: nel 2019 si sono rivelate letali per 17,9 milioni di persone nel mondo, il 32% dei decessi totali[2].
È a partire da queste premesse che la World Heart Federation ha istituito la Giornata mondiale del cuore, o World Heart Day, che cade ogni anno il 29 settembre[3]. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione e ridurre la mortalità: secondo gli esperti, molte malattie cardiovascolari potrebbero essere prevenute evitando i fattori di rischio (dieta sbilanciata, obesità, sedentarietà, fumo, consumo di alcol) e sottoponendosi regolarmente a visite di controllo.
Gli screening per la salute del cuore sono fondamentali a maggior ragione dopo i primi anni di pandemia: la maggiore attenzione al Covid-19 ha causato – nell’ambito della prevenzione cardiovascolare, ma non solo – un calo delle visite di controllo e delle ospedalizzazioni e un conseguente aumento della mortalità. Se non si inverte questa tendenza, è stato stimato che si potrebbero raggiungere i 24 milioni di morti nel mondo all’anno per malattie cardiovascolari entro il 2030[4].
Quali esami fare per tenere sotto controllo la salute del cuore, dunque? C’è prima di tutto l’elettrocardiogramma o ECG, esame diagnostico non invasivo che, attraverso alcuni elettrodi collegati a un elettrocardiografo, regista l’attività elettrica del cuore a riposo (in questo caso di parla di ECG a riposo) o mentre si usa per alcuni minuti un tapis roulant o una cyclette (ECG sotto sforzo o test da sforzo). Questo esame consente di individuare anomalie del battito o problemi di affaticamento cardiaco.
A volte la durata limitata di un ECG non consente di avere un quadro completo: per questo c’è l’holter cardiaco, un elettrocardiografo portatile che si applica al petto e che monitora il battito per 24 o più ore in modo continuativo, anche di notte. Il check-up cardiaco completo include la misurazione della pressione, che grazie all’holter pressorio può anche essere registrata per uno o più giorni di seguito. Questi esami di controllo possono essere svolti in farmacia o dal medico.
Per osservare la morfologia e il funzionamento del cuore c’è l’ecocolordoppler (o ecocardiografia): è un esame non invasivo che si svolge a riposo mentre il medico posiziona un’apposita sonda sul torace. Gli altri eventuali esami più specifici utili alla diagnosi delle malattie cardiovascolari sono la TAC coronarica, la risonanza magnetica cardiaca e la scintigrafia miocardica di perfusione.
[1] World Health Organization – Noncommunicable diseases, 13 April 2021
[2] World Health Organization – Cardiovascular diseases (CVDs), 11 June 2021
[3] World Heart Day – About World Heart Day
[4] Il Sole 24 Ore - Dopo il Covid allerta rossa per le malattie del cuore: morti per infarto triplicati, serve più telemedicina, 29 settembre 2021