Tutti hanno presente la classica modalità di misurazione della pressione: grazie allo sfigmomanometro basta infilare il braccio nell’apposito manicotto e poi leggere i valori della pressione minima e massima. È una misurazione talmente semplice che può essere svolta in autonomia, a casa propria: un vantaggio non da poco per chi, magari per via di un aumentato rischio cardiovascolare, ha la necessità di controlli frequenti.

Lo sfigmomanometro ha però un limite: “fotografa” solo un preciso momento. Invece, la pressione fluttua costantemente nel corso della giornata: sapere quando, in risposta a quali eventi e quanto spesso è fondamentale per una diagnosi completa. Per questo esiste l’holter pressorio. Analogamente all’holter cardiaco, l’holter pressorio è un esame non invasivo e non doloroso che, grazie a uno sfigmomanometro portatile, misura la pressione arteriosa automaticamente e a intervalli regolari nell’arco di 24 ore[1]. I risultati così registrati sono utili per diagnosticare anomalie cardiache o pressorie che sfuggirebbero a una singola misurazione (sbalzi pressori, ipertensione instabile, ipertensione emotiva...) e anche per valutare se una terapia già in corso sta funzionando.

Il dispositivo per eseguire l’holter pressorio può essere fornito da una struttura sanitaria, dal medico o da una farmacia. L’holter pressorio di ActiveAction, ad esempio, può essere facilmente prenotato tramite il sito in una delle farmacie in cui è disponibile il servizio. Il giorno dell’esame, il farmacista consegna al paziente lo sfigmomanometro portatile a batteria. Indossarlo è molto semplice: bisogna infilare il manicotto (ovvero la fascia richiudibile) intorno al braccio, circa un centimetro e mezzo sopra la piega del gomito. Il tubo che fuoriesce dalla fascia, che deve essere stretta in modo tale da rimanere ferma, è rivolto verso l’alto.

Il kit fornito include anche un piccolo dispositivo a batteria e un cavo con spinotto. Quest’ultimo va inserito nel tubo che fuoriesce dal manicotto sul braccio e, dopo averlo fatto passare dietro la nuca, nel dispositivo portatile. È compresa anche una piccola tracolla dentro la quale è possibile inserire il dispositivo, una volta premuto il tasto verde di accensione, così da poterlo tenere indosso comodamente per tutto il tempo.

Durante la giornata il paziente può compiere le normali attività quotidiane (evitando però sforzi troppo intensi) mentre l’holter pressorio eseguirà in automatico una misurazione della pressione ogni 15 minuti di giorno e ogni 30 minuti di notte. Nel momento in cui si sente la fascia avvolta intorno al braccio che si gonfia, segnale del fatto che sta per iniziare una nuova misurazione, bisogna restare fermi il più possibile[2].

È importante non rimuovere la fascia né il dispositivo prima del termine delle 24 ore ed evitare di urtarli. Bagno e doccia sono vietati ed è utile indossare abiti larghi e confortevoli, senza maniche strette e magari facilmente apribili. Durante l’esame il paziente deve tenere un diario in cui annotare le attività svolte, con riferimento anche ai pasti, alle medicine assunte e agli stati emotivi. La pressione, infatti, normalmente si alza anche in risposta a stress, agitazione e ansia, oltre che a causa di sigarette, caffeina, alcol, attività fisica o alterazioni del respiro nel sonno[3].

Una volta terminate le 24 ore dell’esame, è sufficiente togliere il manicotto, scollegarlo dal dispositivo e rimuovere le batterie da quest’ultimo, così da interrompere la registrazione. Il kit va riportato in farmacia. La registrazione viene analizzata da una equipe di medici esperti e il referto è inviato al paziente in tempi brevissimi.

[1] ISSalute, Holter pressorio (esami di accertamento), Aprile 2020

[2] Ibidem

[3] Ipertensione: che fare se la pressione è ballerina? - Fondazione Umberto Veronesi, 7 febbraio 2022