La spirometria è l’esame più comune per valutare la funzionalità polmonare, strategica per la diagnosi, la terapia e la prognosi, e per indirizzare il medico nella scelta di eventuali esami integrativi [1].
La spirometria misura i volumi e i flussi respiratori. Viene utilizzata per la diagnosi di diverse patologie respiratorie e polmonari, ma viene utilizzata anche come test di prevenzione per chi lavora in ambienti polverosi o per i fumatori.
La spirometria rappresenta il primo esame di valutazione della funzione polmonare: misura sia i volumi, cioè l’aria contenuta nei polmoni, che i flussi e quindi la velocità con cui i volumi sono espulsi.
Spirometria: cosa misura?
La SPIROMETRIA SEMPLICE o curva flusso/volume, misura la quantità di aria che si è in grado di inspirare ed espirare dai polmoni con uno sforzo massimale e la velocità con cui si riesce a muoverla [2].
I valori principali sono:
- FEV1 o VEMS – volume di aria emessa in 1 secondo dopo una inspirazione massimale;
- PEF – il più alto flusso sostenuto per almeno 10 millisecondi con una espirazione forzata partendo da una inspirazione.
- FVC – il volume totale di aria espulsa in una espirazione forzata dopo una inspirazione massimale. Il rapporto VEMS/FVC è fondamentale per differenziare un deficit ostruttivo da uno restrittivo;
La spirometria è uno strumento utile per la prevenzione diagnosi di varie patologie polmonari, in particolare di asma, bronchite e danni da fumo.
Come viene effettuato l’esame?
Dopo aver raccolto i dati anagrafici, in particolare peso e altezza, e la storia clinica, il paziente viene istruito sulla modalità dell’esame in farmacia.
Viene applicato uno stringinaso al fine di ottenere il massimo sforzo possibile nella esecuzione del test e viene richiesto di soffiare almeno 3 volte attraverso un boccaglio monouso, stretto tra le labbra, collegato allo spirometro. Lo spirometro sarà poi connesso al computer per poter trasmettere i dati al centro di refertazione.
L’esito dell’esame sarà disponibile in pochi giorni.
L’esame è indolore e dura circa 10 minuti. È molto importante sapere che l’uso di farmaci broncodilatatori dovrebbe essere sospeso almeno 12 ore prima dell’esame.
Quando effettuare la spirometria e controindicazioni
La spirometria è indicata per chiunque, pur avendo un buono stato di salute, abbia superato i 45 anni è fumatore o lavora in ambienti polverosi. In questo caso la spirometria è da intendersi come esame di prevenzione.
La spirometria come esame diagnostico e controllo della terapia invece è indicata per chi ha disturbi respiratori e/o esegue terapie.
Pur essendo un esame veloce e indolore, esistono alcune controindicazioni, tra cui:
- recenti traumi o interventi chirurgici;
- patologie cardiovascolari instabili;
- episodi infettivi in atto o recenti.
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[1] Science reflects history as society influences science: brief history of "race," "race correction," and the spirometer - Lujan HL, DiCarlo SE. (2018)
[2] Assessment and monitoring of flow limitation and other parameters from flow/volume loops- Dueck R. (2000)